Su incarico del Consorzio di Bonifica Delta del Po, è stata condotta una serie di indagini sulla Sacca degli Scardovari, che comprendono delle campagne di misura in laguna (misure mareografiche e correntometriche) e la taratura del modello di circolazione idraulica.
Le indagini sono state inserite tra le attività di monitoraggio e di supporto ai lavori di vivificazione in Sacca degli Scardovari realizzati con co-finanziamento europeo (Progetto LIFE09NAT/IT/000110 Action C5).
Il monitoraggio suddetto consiste in una serie di campagne di misura nella Sacca, effettuate utilizzando dei sensori per la misura del livello di marea (piezoresistivo e ultrasuoni, in prossimità della Bocca Nord ed all’interno della Sacca) e un profilatore ADCP in grado di rilevare transetti correntometrici e misurare la portata fluente in una serie di sezioni pre-determinate (sonda ADCP Rio Grande 1200 kHz ZedHed Teledyne-RDI montata su trimarano in modalità di acquisizione WM12 su celle verticali di 5 cm con interasse dei profili 0.6 – 1.5 m).
Le campagne si sono svolte in condizioni di marea di sizigia, in concomitanza con le misure CTD previste dal Consorzio nell’ambito del medesimo Progetto. Per caratterizzare in modo completo le attività di misura sono stati utilizzati anche i dati mareografici registrati a Porto Barricata e Porto Caleri (ISPRA – Rete Mareografica della Laguna di Venezia), i dati meteorologici registrati in Piattaforma CNR, situata nel Golfo di Venezia a circa 8 miglia nautiche dalla costa, i livelli idrometrici del Po a Pontelagoscuro e i dati di moto ondoso registrati dalla boa di Punta della Maestra della Rete Ondametrica Nazionale.
Le misure hanno permesso di valutare gli effetti degli interventi di dragaggio della Bocca Sud eseguiti da parte del Consorzio sugli scambi mare-laguna e quindi sul miglioramento della qualità delle acque interne specie nell’area sud-occidentale della Sacca.
Sono state effettuate tre campagne di misura correntometriche e mareografiche realizzate rispettivamente prima del dragaggio (27 febbraio 2013), subito dopo il completamento della prima fase dei lavori di escavo del canale (17-18 ottobre 2013), e circa sei mesi dopo il completamento di tali lavori (1 aprile 2014). Ciò ha consentito sia di ottenere una valutazione quantitativa sperimentale sugli effetti del dragaggio, sia di validare il modello matematico per confronto tra i risultati modellistici e le misure dirette in campo.
Lo studio è servito ad aggiornare la banca dati di misure mareografiche e correntometriche disponibile per la Sacca e pubblicati nel WebGis della Lagune del Delta del Po.